Dyson

Dyson è un’azienda britannica nata nel 1991, con sede a Singapore. Il fondatore è sir James Dyson, che ha progettato l’avanzato sistema dell’aspirapolvere senza sacchetto e poi ha esportato le sue conquiste pionieristiche e le tecnologie al mondo dell’haircare, con asciugacapelli e piastre che sono tutt’altro che a buon mercato ma promettono la vera e sorprendente rivoluzione, caldeggiata anche dagli hairstylist e dagli esperti del settore. Le innovazioni nel mondo delle aspirapolveri, come la tecnologia ciclonica e l’Air Multiplier utilizzata dai ventilatori e dai termoventilatori promettono un ribaltamento copernicano. E sono tra i sistemi più gettonati, proprio come quelli che regolano i phon e le piastre.

La piastra Dyson Corrale, per stirare i capelli, è una sola, disponibile in due coppie di colori (nero e fucsia, nero e viola). È stata premiata con l’Elle International Beauty Awards 2021, che l’ha incoronata come piastra unica nel mondo dell’haircare. Ma in cosa consiste e cosa promette?

• ha una tecnologia rivoluzionaria che impedisce il danneggiamento della chioma;
• è wire-less e funziona senza stare attaccata alla corrente (fino alla necessità di una nuova ricarica);
• presenta lamelle flessibili, le uniche veramente flessibili nel mercato delle piastre;
• controlla e riduce le temperature a contatto con le ciocche;
• è multi-funzione: crea tanti e diversi styling grazie appunto all’adattabilità delle lamelle alla forma desiderata.

Dyson e le piastre per capelli: caratteristiche

Le piastre Dyson vantano una serie di dettagli che giustificano un prezzo decisamente molto elevato (499€):

• lo schermo OLED: una piastra Dyson è un piccolo computerino, con un display che segnala il livello di batteria e la temperatura;
• permette di selezionare tre temperature: 165 gradi, 185 gradi e 210 gradi a seconda dello spessore e della lunghezza dei capelli;
• garantisce fino a 30 minuti di styling senza filo (e si ricarica in 70 minuti);
• ha una piantana lussuosa e bella da vedere dove si può riporla, anche in vista, nei momenti di non utilizzo;
• propone la modalità Flight-Readly: basta un piccolo gesto per attivare la modalità aereo e portarla anche in volo, dopo aver disattivato la batteria;
• la batteria è agli ioni di litio a 4 celle;
• ha un blocco di sicurezza e la funzione di spegnimento automatico.

Dyson Corrale utilizza dei materiali che non sono comuni a nessun’altra piastra: una lega di rame compone le lamelle flessibili, che seguono lo styling passo passo e permettono di spaziare tra liscio e riccio. Questo garantisce una riduzione netta dell’effetto crespo e del 50% dei danni provocati dalle styler che lisciano i capelli con l’utilizzo del calore. La piastra Dyson inoltre è una delle cosiddette “intelligenti”: i suoi sensori effettuano un monitoraggio della temperatura con una velocità di 100 volte al secondo per fornire ai capelli la quantità di calore necessaria senza bruciare o danneggiare la chioma.

I motivi per avere una piastra Dyson sono svariati:

• i capelli risultano davvero più lucenti e lisci, setosi;
• la comodità di utilizzare un apparecchio senza filo;
• la scorrevolezza e la flessibilità delle lamine, che aiutano lo styling anche dei capelli più difficili;
• la riduzione dei tempi;
• la salvaguardia della struttura del capello;
• la comodità del display che segnala qualunque cosa;
• l’elegante piantana a cui si somma, compresa nel prezzo, la custodia in velluto con il nastro dorato.

La piastra Dyson Corrale è una sola e Piastrepercapelli.com affianca il consumatore non nella selezione del modello adatto (ce ne sono solo due, divisi per colore) ma nella scelta ponderata di portare a termine un acquisto davvero importante e che deve ammortizzarsi sul lungo termine. 499 € non sono equiparabili al prezzo delle altre piastre, ma ne vale davvero la pena? Questo portale prova a rispondere alla domanda incrociando le review degli esperti e degli hairstylist con i racconti di chi questa piastra l’ha desiderata, l’ha acquistata, l’ha provata, l’ha amata. In altre parole, vale davvero la pena di spendere così tanto per una piastra che promette la rivoluzione?